La separazione tra due coniugi è di per sé un evento che modifica gli equilibri all’interno della famiglia; in alcuni i casi la separazione è una scelta condivisa da marito e moglie, ma molto spesso si accompagna invece a una forte conflittualità che si ripercuote inevitabilmente sul rapporto con i figli e sulle decisioni da prendere rispetto al loro benessere. Quando per i coniugi diventa impossibile occuparsi in modo civile ed armonioso del benessere dei figli spesso il Tribunale richiede l’ausilio di un CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio), molto spesso uno psicologo, per valutare la situazione familiare e stabilire, in maniera più specifica, i termini di affidamento dei figli coinvolti.
Tale approfondimento riguarda la valutazione delle capacità genitoriali dei coniugi, l’osservazione della relazione tra genitori e figli e la valutazione delle condizioni psicologiche dei minori al fine di proporre la soluzione più idonea a salvaguardare il benessere e la serenità della prole.
Obiettivo ultimo della Consulenza è quindi quello di dare un quadro esaustivo della famiglia, anche in chiave prospettica, al fine di regolamentare nel modo più adeguato possibile i rapporti tra il minore e i genitori. E’ fondamentale sottolineare come la Consulenza deve tutelare prima di tutto l’interesse e il benessere del minore.
I Consulenti di Studio Associato RiPsi svolgono tale attività sia d’Ufficio che di Parte, dal momento che ognuno dei due coniugi coinvolti ha facoltà di nominare un proprio Consulente che lo rappresenti in sede di Consulenza.