Test clinici

Test di Rorschach

RorschApp! Il programma per la siglatura e lo scoring del test di Rorschach

I test psicodiagnostici sono strumenti complessi e nel contempo flessibili , il cui impiego trova applicazione in svariati contesti.

All’interno del percorso psicodiagnostico i test trovano una specifica collocazione, in quanto permettono di raccogliere in breve tempo moltissimi dati e di fare, di conseguenza, accurate inferenze. I dati emersi vengono integrati con le informazioni provenienti dalle altre fonti (colloquio e raccolta dati bio-psico-sociali).
In questo senso, la somministrazione di test all’interno di un percorso psicodiagnostico, contribuisce ad ottenere informazioni sulla personalità, sulla sua sfera emotiva, cognitiva ed interpersonale.

I test possono essere utilizzati anche per stimare l’entità di un deficit e/o in un contesto neuropsicologico. E’ questo, ad esempio, il caso dell’anziano affetto da demenza sottoposto a una serie di test per valutare la gravità e l’avanzare della malattia, o ancora il caso di un paziente con ritardo mentale, in cui si vogliano stimare con maggior precisione le capacità cognitive residue.

I Test di Personalità

I test di personalità nascono e si sviluppano a partire da diverse teorie della personalità, intendendo la personalità come “un’organizzazione di modi di essere, di conoscere e di agire, che assicura unità, coerenza, continuità, stabilità e progettualità alle relazioni dell’individuo con il mondo […] è la struttura di pensieri, emozioni, motivazioni, atteggiamenti, comportamenti che caratterizza un insieme di adattamenti al mondo circostante da parte di un individuo”.

I test di personalità possono essere divisi in due macro categorie: questionari e proiettivi.

I questionari di personalità sono costituiti da domande strutturate, hanno risposte valutabili in modo standardizzato e hanno norme di riferimento con cui confrontare il risultato ottenuto dai soggetti.
Rientrano in questa categoria ad esempio il MMPI-2, , MMPI-2- RF, il CBA 2.0, il 16 PF e il BFQ.

I test proiettivi di personalità permettono di mettere in evidenza la struttura di personalità e le variabili connesse, quali: assetto cognitivo, funzionamento emotivo, relazioni interpersonali, percezione del Sè, ecc. Il test proiettivo di personalità più diffuso è il Rorschach.

Altri test proiettivi che consentono di raccogliere ulteriori informazioni sono ad esempio il T.A.T e l’O.R.T.

I Test di Livello Intellettivo

I test di livello intellettivo sono quei test che valutano “l’intelligenza”, o meglio, il funzionamento cognitivo di una persona. E’ ormai accezione comune infatti considerare l’intelligenza non più come un fattore globale, ma come un concetto multidimensionale e multisfaccettato, che racchiude al suo interno diverse abilità.

Per questo motivo la maggior parte dei test di livello è costituito al suo interno da diversi subtest, ciascuno dei quali valuta in modo specifico una componente dell’intelligenza (es. linguaggio, abilità costruttive, abilità di ragionamento, abilità visuo-spaziali, ecc.).

I test di livello vengono utilizzati per verificare o escludere la presenza di un deficit cognitivo (ritardo mentale), ma spesso sono anche inseriti all’interno di una batteria di test più globale (con test di personalità) con l’obiettivo sinergico di verificare il funzionamento di un paziente.

In Italia il test di livello maggiormente utilizzato è la WAIS-IV.

Scale di valutazione specifiche

Le scale di valutazione specifiche sono in genere strumenti di semplice e rapida applicazione che vengono somministrati al paziente qualora il clinico desideri indagare in modo specifico un solo sintomo o un solo tratto della sua personalità.

In genere si tratta di questionari in cui il paziente deve apporre una risposta o interviste strutturate somministrate dal clinico.

Rientrano in questa categoria ad esempio i questionari per la rilevazione dell’ansia di stato e di tratto (STAI), per la valutazione dei meccanismi di difesa (LDM), per la valutazione della rabbia (STAXI-2), della depressione (BDI), o la più recente SCL-90_R utilizzata per indagare le aree problematiche e sintomatologiche ad ampio spettro.

I Test per DSA

Le persone con DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento), pur disponendo di risorse cognitive pienamente adeguate all’età, incontrano difficoltà nel raggiungere tipici livelli di precisione ed efficienza nelle competenze di:

  • Lettura
  • Scrittura
  • Calcolo

Per ognuna di queste aree vengono regolarmente pubblicati test e strumenti che permettono valutazioni sempre più precise sia dal punto di vista teorico che normativo, ossia con dati aggiornati rispetto alle abilità di persone con pari età e livello di scolarizzazione.

I professionisti dell’equipe RIPSI sono continuamente attivi nell’ampliamento e approfondimento delle loro conoscenze al fine di offrire la miglior consulenza possibile sia come clinici in sede di valutazione che come docenti.

I Test neuropsicologici in età evolutiva

I Test neuropsicologici in età evolutiva permettono di valutare le risorse e fragilità del bambino in differenti ambiti funzionali:

  • Linguaggio
  • Attenzione e funzioni esecutive
  • Memoria
  • Coordinazione motoria

Le informazioni raccolte hanno sia scopo diagnostico che abilitativo.

Da un lato concorrono infatti ad orientare le scelte del clinico per il riconoscimento di eventuali disturbi del neurosviluppo (es Disturbo del linguaggio, Deficit di attenzione, Disturbo della coordinazione motoria, ecc.) che possono interferire con la capacità del bambino di adattarsi alle richieste scolastiche e della vita di tutti i giorni.

Dall’altro contribuiscono a definire progetti di potenziamento che valorizzino le competenze del bambino e lo aiutino a gestire e superare le proprie difficoltà.

Un’attenta valutazione neuropsicologica permette anche di migliorare la comprensione delle difficoltà del minore con DSA orientando con maggior precisione le scelte sia in ambito didattico che riabilitativo.

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